martedì 18 settembre 2012

L'attesa in uno scatto

Passanti, corridori, ciclisti, mamme e bambini urlanti.
Poi ci sono io, con cuffie nelle orecchie mi guardo intorno quasi stordita, stupendomi da quanto sia pieno il lungomare.
Strascichi d'estate.
L'aria in effetti è calda, perché non godersela?
La spiaggia non è gremita come i lunghi pomeriggi d'agosto, quindi più confortevole per quei fortunati che vogliono e possono starsene in santa pace qualche ora, lontani da casa, dal lavoro, lontani da tutto.
Desisto nel percorrere i gradini che mi separano dalla sabbia lucente, e da un mare calmo e continuo a camminare stringendo la mia Canon rimasta troppo tempo dentro una scatola.

Faccio qualche scatto, rubo qualche posa e qualche timido sorriso, niente di più, sono fuori allenamento, come in tutte le cose.

In procinto di tornare a casa la vedo.
Se ne sta seduta, sola.
Mi fermo.

Rimane in silenzio, si guarda intorno senza realmente guardare.
Unisce le mani, le porta sulla fronte.
Sembra che stia attendendo qualcuno, o qualcosa.
Mi avvicino e mi siedo poco lontano, noto che ha gli occhi lucidi,stanchi e gli abiti consumati.

Attende e attendo con lei, cosa non so.

Lunghi minuti e nulla accade fino a quando inizia a guardare la spiaggia, il mare.
Piange.
Dovrei andarmene eppure non riesco a staccarmi... intanto i corridori, i ciclisti, le mamme camminano, persi nei loro pensieri e nei loro problemi.

Resto ancora qualche minuto, lei continua a piangere guardando al di là.
Le rubo qualche scatto e vado via portandomi con me quel senso di attesa di un qualcosa che probabilmente non arriverà mai.









2 commenti:

  1. Un post corto, eppure grande! Le volte che ti leggo hai un'incredibile capacità di arricchirmi il cuore. Grazie per prendere in prestito queste incantevoli e commoventi sfumature e per farcene dono. Grazie per essere i nostri occhi su frammenti di vita così profondi, così intensi. Non sono più in tanti a saper vedere come te, e ancor meno a saper raccontare. Altro che Canon, sono le tue parole a essere le vere fotografie, capaci di catturare l'anima (in tutti i sensi)...
    Spero farai ancora tanti altri post così.

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  2. ... Non sono io che guardo, ma sono loro che guardano me!
    Grazie Mick, veramente, grazie! :-)

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